Annuario Dati Ambientali 2024: cresce il numero di siti certificati ISO 14001

I siti certificati UNI EN ISO 14001 sotto accreditamento crescono del 17% in un anno e si affermano come strumenti per ridurre gli impatti ambientali e sostenere le politiche pubbliche, testimoniando l’approccio sostenibile delle organizzazioni.
E’ stato pubblicato l’Annuario dei Dati Ambientali 2024 dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), il documento realizzato con il contributo del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), che ogni anno fotografa lo stato dell’ambiente in Italia, offrendo un quadro complesso e articolato delle principali tendenze ambientali a livello nazionale. Da oltre 20 anni, l’Annuario informa le politiche green nel nostro Paese, favorendone lo sviluppo e il monitoraggio e accrescendo la consapevolezza dei cittadini sui temi ambientali.
Lo stato dell’ambiente in Italia
L’edizione 2024 (dati a dicembre 2023) sottolinea come la transizione ecologica e lo sviluppo sostenibile siano al centro delle politiche nazionali ed europee. In linea con la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile e con gli obiettivi del PNRR, l’Italia ha avviato una serie di interventi strutturali finalizzati a migliorare la gestione delle risorse naturali, ridurre le emissioni inquinanti e rafforzare le capacità di adattamento ai cambiamenti climatici.
Rispetto al quadro generale dello stato dell’ambiente in Italia, il 2022 si conferma l’anno più caldo mai registrato, con un’anomalia di temperatura di +1,25 °C rispetto al trentennio 1991-2020. Seppure si osservi un generale miglioramento della qualità dell’aria, persistono criticità per PM₁₀ e ozono, specie nella Pianura Padana.
Le certificazioni ambientali per il monitoraggio
L’Annuario evidenzia anche il ruolo crescente degli strumenti di monitoraggio ambientale e delle reti di controllo territoriali, promuovendo un approccio integrato tra dati ambientali e pianificazione strategica.
Tra gli oltre 300 indicatori ambientali parte del set statistico, l’Annuario registra i dati dei siti certificati da organismi accreditati per i sistemi di gestione ambientale, ai sensi della norma UNI EN ISO 14001. Sono infatti gli strumenti di contenimento delle emissioni climalteranti a disposizione delle imprese, come le certificazioni ambientali, a rappresentare una soluzione efficace che aiuta concretamente a ridurre l’impatto sull’ambiente.
Il numero di siti certificati UNI EN ISO 14001 può essere considerato un indicatore della sensibilità delle organizzazioni verso l’ambiente, che decidono di certificare il loro sistema di gestione secondo la UNI EN ISO 14001 con l’obiettivo di trattare e diminuire i fattori di pressione derivanti dalle proprie attività.
I benefici ambientali derivanti dall’adozione di una certificazione sono da ricondurre principalmente a:
- prevenzione o riduzione degli impatti ambientali
- riduzione di utilizzo di materie prime ed energia nei processi aziendali
- riduzione di emissioni o rifiuti; miglioramento delle prestazioni ambientali attraverso obiettivi gestionali e/o tecnologici e impiantistici.
I dati dei sistemi di gestione ambientale
Nel 2023 il numero di siti certificati registrava un aumento percentuale annuale del +17% passando da 27.103 a 31.687 unità. Tale incremento rappresenta un significativo miglioramento del trend, rispetto a quanto verificato negli anni precedenti.

La certificazione accreditata di un sistema di gestione ambientale costituisce inoltre una leva competitiva per le imprese, sia attraverso una migliorata efficienza organizzativa sia attraverso un miglioramento della propria immagine.
Non è un caso che l’area con il numero più elevato di siti produttivi certificati UNI EN ISO 14001 sia il Nord, con una quota del 48% sul totale, seguita dalle regioni del Centro (18%) e da quelle del Sud e le Isole (18%). Si nota inoltre una significativa quota di siti esteri certificati da organismi accreditati da Accredia (16%).

Nel 2023, i settori economici “Altri servizi”, “Costruzione” e “Commercio all’ingrosso, al dettaglio; riparazione autoveicoli, motociclette e prodotti per la persona e la casa” registravano la crescita annuale maggiore e pari al +37%, +27% e +25%. Il solo settore delle costruzioni, già principale settore di attività economica per numero di certificati, aumentava il numero di siti certificati di circa 1.000 unità in 12 mesi (Figura 3).

La consapevolezza delle imprese e le politiche pubbliche
La crescente consapevolezza dell’importanza dei temi ambientali presso le imprese ha portato a una maggiore diffusione di certificazioni e marchi che attestino la sostenibilità delle proprie attività. Strumenti consolidati e riconosciuti dal mercato come le certificazioni UNI EN ISO 14001 rilasciate da un organismo di certificazione accreditato sono un elemento importante di differenziazione per chi le adotta.
Nel contesto delle politiche europee e nazionali la certificazione accreditata è considerata un’importante leva per sostenere la transizione verso un nuovo modello economico sostenibile.
In Italia, il Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 36/2023) ha confermato l’obbligo di applicazione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) in tutte le procedure pubbliche di acquisto riguardanti servizi/prodotti/lavori sui quali siano stati emanati i relativi decreti. Le valutazioni di conformità accreditate, tra le quali le certificazioni ai sensi della UNI EN ISO 14001, frequentemente richiamate all’interno degli stessi CAM, sono uno strumento di policy che rende l’azione pubblica efficiente e rispondente agli obiettivi prefissati.

SCHEDA
Sistemi di gestione ambientale
Un sistema di gestione ambientale certificato garantisce la capacità di un’organizzazione di gestire i propri processi, non solo nel rispetto delle norme ambientali, ma dotandosi di una vera e propria politica ambientale, definendo obiettivi di qualità ambientale, predisponendo ed implementando un sistema atto a realizzare tale politica e conseguire gli obiettivi correlati, ed impegnandosi a migliorare continuamente le proprie prestazioni ambientali.