AI e misurazione: perché servono competenze specialistiche e tarature accreditate

L’adozione dell’Intelligenza Artificiale nei sistemi di misura richiede nuove garanzie. A fare la differenza non sono solo gli strumenti, ma il rigore con cui vengono verificati e tarati sotto accreditamento e le competenze esperte di chi li utilizza.
Dagli smartwatch che rilevano parametri vitali, come frequenza cardiaca e livello di ossigeno nel sangue, fino ai sistemi avanzati utilizzati nell’aerospaziale, nell’automotive e nella manifattura, l’Intelligenza Artificiale sta rivoluzionando i processi di misura.
Velocità, automazione e capacità predittiva sono caratteristiche ben evidenti nell’uso dell’AI ma, di fronte a una tale rapida evoluzione, una domanda resta centrale: come possiamo garantire che i dati generati, raccolti e misurati siano davvero affidabili e gestiti con competenza?
AI e metrologia: una rivoluzione da governare
L’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nel contesto delle misurazioni impone una riflessione profonda, anche perché le risposte degli algoritmi, in grado di apprendere da grandi quantità di dati e di restituire risultati in tempi rapidissimi, dipendono molto dalla loro adeguatezza: dati errati o non affidabili in fase di addestramento dell’AI possono, infatti, alterare le prestazioni dello strumento di misura e, quindi, generare ripercussioni sui prodotti e sui servizi finali.
Per questo, anche per gli strumenti più sofisticati, la taratura eseguita da laboratori accreditati resta imprescindibile per garantire la qualità delle letture dei dati.
Così come l’evoluzione dei sistemi di misura intelligenti, in realtà, aumenta la necessità di consapevolezza tecnica che – nel campo dell’accreditamento – viene definita dal valore della competenza.
Il valore delle competenze certificate sotto accreditamento
Se l’Intelligenza Artificiale rappresenta una leva strategica per migliorare l’efficienza dei sistemi, è altrettanto vero che il suo corretto utilizzo richiede figure professionali preparate. Qui entra in gioco la certificazione accreditata delle competenze secondo schemi che, sempre più spesso, puntano a garantire una formazione accurata nel campo della misurazione supportata dall’AI.
Non solo sugli strumenti, ma anche sulle logiche degli algoritmi, sui principi della taratura e sui criteri di qualità del dato.
Le certificazioni, rilasciate da organismi indipendenti accreditati secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17024, attestano che un professionista possieda e mantenga nel tempo le competenze richieste per operare in modo qualificato e aggiornato, anche in questo ambito.
Oltre a garantirne la preparazione sul mercato, la certificazione accreditata motiva il professionista a un continuo aggiornamento, e contribuisce a creare un sistema fondato sulla fiducia, sulla trasparenza e sulla sicurezza dell’intero processo.
In assenza di competenze certificate, cresce il rischio che l’AI venga utilizzata senza consapevolezza, generando errori potenzialmente critici per la qualità e la sicurezza dei dati. L’automazione, in questo contesto, non può prescindere dalla supervisione umana qualificata e certificata sotto accreditamento.
PMI e AI: una sfida di adattamento e crescita
Fino a oggi, l’adozione dell’Intelligenza Artificiale nei sistemi di misurazione ha riguardato soprattutto i settori industriali più innovativi come aerospaziale, automotive e manifattura avanzata.
Tuttavia, l’accessibilità crescente di queste tecnologie sta portando anche le piccole e medie imprese a confrontarsi con questa transizione, che coinvolge non solo l’adozione di strumenti intelligenti ma anche la revisione delle logiche decisionali aziendali.
Per le PMI, l’adozione dell’AI rappresenta una doppia sfida: da un lato, la possibilità di innovare, ottimizzando tempi, risorse e competitività. Dall’altro, il rischio concreto di utilizzare strumenti senza avere le competenze adeguate per comprenderne a fondo il funzionamento e i limiti.
Anche in questo caso, la qualità dei risultati ottenuti dipende non solo dalla tecnologia, ma dalla capacità di interpretare correttamente i dati che essa produce e di inserirli in processi coerenti.
Come spiega la Direttrice del Dipartimento Laboratori di taratura di Accredia, Rosalba Mugno, nel suo articolo a firma per Agenda Digitale, investire nella formazione, nella certificazione accreditata delle competenze e nella taratura accreditata degli strumenti diventa, quindi, una priorità sempre più strategica anche per le realtà più piccole.
La consapevolezza tecnica, in questo scenario, rappresenta, infatti, una condizione necessaria per garantire che l’innovazione sia davvero affidabile, oltre che una leva sostenibile di crescita e di fiducia.

SCHEDA
Laboratori di taratura
L’attività di un laboratorio di taratura consiste nella esecuzione di tarature sia all’interno di propri idonei locali che in esterno presso clienti. Le tarature assicurano nel tempo la riferibilità metrologica ai campioni nazionali o internazionali di strumenti e campioni e sono eseguite attraverso l’utilizzo di adeguata strumentazione e da parte di personale tecnicamente competente.

SCHEDA
Organismi di certificazione di persone
L’organismo di certificazione delle persone verifica che determinate figure professionali possiedano, mantengano e migliorino nel tempo la necessaria competenza, intesa come l’insieme delle conoscenze, delle abilità e delle doti richieste per i compiti assegnati.